Itinerario: Balduino
Quota: 3604 m
Dislivello: 350+600 m
Tempo: 4 h e 00 min
Difficoltà: PD+
Via non difficile, viene usata talvolta in discesa per abbreviare il rientro.
Dal 2014 è parzialmente attrezzata con soste con catena utilizzabile anche per le calate.
Dal Rifugio scendere brevemente in direzione dell’evidente morena che delimita i resti del ghiacciaio della Bessanese. Portarsi sul filo e seguirlo fino a giungere in un punto comodo per l’attraversamento. Salire quindi verso il gran nevaio che fascia la base della parete.
Innalzarsi sul nevaio fino a giungere nei pressi della sponda dx (sx per chi sale) del canalone Balduino e, a seconda delle condizioni (a volte c’è una rigola in cui occorre infilarsi) si attacca più o meno facilmente la roccia. Si segue la sponda/cresta rocciosa ben definita fino al termine del canalone all’altezza della cengia Martini. A questo punto si può prosegue per la crestina fino alla cresta SE oppure in diagonale attraverso un valloncello che porta anch’esso alla cresta SE, ma un po’ più in basso. Ricongiunti alla via normale, la si segue con alcuni passaggi esposti fino a un ampia cengia sotto la ‘Paretina’. Superarla direttamente e con leggera traversata a sx portarsi a una zona di rocce facili e articolate che in breve conducono in vetta al Segnale Tonini. Per il Segnale Baretti, scendere all’intaglio che separa le due vette, seguire una cengia esposta sul versante francese, quindi risalire per facili rocce alla cresta N. Da qui in breve lungo la cresta affilata alla vetta principale.